La conoscenza di un territorio e dei suoi valori identitari costituisce non solo il fondamento di un sentimento di appartenenza per le comunità che vi risiedono, ma anche il presupposto per un reale apprezzamento e per una consapevolezza del valore, collettivo e individuale al tempo stesso, del patrimonio culturale locale, oltre che una condizione essenziale per la sua tutela e per la sua rinascita economica e sociale.

Knowing a country and its identity values is both the basis for a sense of belonging for local communities and the prerequisite for an appreciation and a true understanding of the single and collective importance of the cultural and territorial heritage. It is, moreover, the necessary condition to promote its protection and economic and social revival.

mercoledì 27 maggio 2015

Sul sentiero per Corbara

Chissà quante volte stanchi viandanti delle campagne sessane provenienti o diretti a Cascano, Corbara o addirittura Roccamonfina, si sono soffermati davanti a questa chiesetta, segno tangibile di devozione popolare. I nostri “vecchi” mettevano il sacro dappertutto, quindi possiamo immaginare quanti segni di croce, più o meno istintivi o consapevoli, siano stati ripetuti davanti a questa chiesa e quante preghiere a fior di labbra e quanti ringraziamenti per mali scampati o per la faticosa giornata appena trascorsa.




Oggi percorrere antichi sentieri e luoghi nascosti consente di riappropriarsi di vecchi costumi ed usi consolidati nei secoli e rendersi conto di come la fede sia stata l’unica arma a disposizione di tanti per affrontare malattie, pestilenze, avversità naturali e difficoltà personali.



Ho trovato questo vecchio manufatto, percorrendo la strada che da Cascano porta a Roccamonfina, per pura curiosità mi ero addentrato nei piccoli borghi di Gusti e di San Felice, proprio sul sentiero che da San Felice poi porta alla Corbara.
Un’antica chiesetta di cui non sono riuscito a conoscere né le origini della sua costruzione,  né la dedicazione. La conservazione è precaria e la qualità artistica non eccelsa, ma quando appare alla vista nascosta dalla fitta vegetazione, è di un grande effetto, piena di misticità.






Fermati o viandante.  Eleva una preghiera!
Queste semplici parole, o altre di simile significato accompagnano le immagini sacre lungo i sentieri, nei paesi, sulle facciate delle case, sulle edicole sacre.
Ogni paese, ogni frazione, ogni borgo del nostro territorio ha il suo angolo dipinto con la Madonnina o la sua chiesetta diruta e consumata dal tempo: è l’occasione per riscoprire tragitti meno frequentati, indagare un territorio straordinario e rinnovare il senso di appartenenza alla nostra comunità.


Fermati o viandante!
diciamo a chiunque, con un percorso a ritroso nella storia, voglia ritrovare le radici della comunità cui appartiene e quindi le sue.




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